Per un bambino l’infanzia dovrebbe essere il periodo più bello, spensierato e divertente della vita. Certe volte, però, crescere è difficile. Ancor di più se lo fai in un ambiente dove la criminalità e la povertà ti fanno da padrone.

, Dalle Favelas al Maracanà… inseguendo un sogno

E’ il caso delle Favelas di Rio de Janeiro, tristemente note per lo stato di degrado in cui riversano. Ogni giorno vissuto li è una conquista perché il domani non è mai dato per scontato. Agglomerati e baracche sorte spontaneamente nei dintorni del centro abitato, quello ben più vivibile e sicuro. Nelle Favelas i bambini giocano a calcio, sempre e ovunque. Non c’è modo migliore per sentirsi liberi e spensierati. Non c’è modo migliore per dimenticare tutto ciò che li circonda. Non c’è modo migliore per sognare una vita diversa puntando a diventare come i loro idoli di sempre: Pelè, Ronaldo, Ronaldinho, Zico, Cafù e via dicendo. SONO SOLO SOGNI. E’ vero. Ma se ti fermi a guardare, con l’ingenuità di un bambino, uno scorcio di orizzonte allora puoi intravedere un futuro migliore, non molto lontano da li’. Il Maracanà è a un passo, i bambini lo osservano e si perdono nel film della loro vita. “Lo Stadio dei sogni”, proprio così. Se gli hanno dato quel soprannome un motivo ci sarà…lasciamoli sognare.

 

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