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Dal Brera alla Sestrese, le cinque “altre” squadre delle città più grandi d’Italia

Avete presente Londra? La capitale inglese, 9 milioni di abitanti, ha ben 14 squadre tra Premier e Football League Two. Da noi è già tanto che qualche città abbia due squadre, non solo in A. Fa strano: l’Italia, dove il campanilismo è sacro come la Bibbia, prevede più derby che non c’entrano nulla rispetto a quelli cittadini. Abbiamo raccolte le “altre” squadre delle cinque città più grandi d’Italia e abbiamo scoperto che…leggete, leggete.

Spoiler: il Megadirettore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo ing. Semenzara guardando i colori di una squadra direbbe che porta “scarogna” e di toccarci

Roma – ALMAS

serie militante: Eccellenza

La capitale del Paese dei campanilismi ha la sua terza squadra in Eccellenza. Ne avrebbe tante, ma quelle che emerge di più è l’Almas, acronimo di “Appio Latino Metronio Associazione Sportiva”. Maglia stile Celtic, tra le sue fila hanno giocato molti che poi hanno vestito i colori di Roma e Lazio (Giannini e d’Amico). Negli anni Ottanta ha fatto anche la C2, ma da qualche anno alterna grandi stagioni a grandi stagioni meste. La chiamavano la “scuola dei campioni”. La chiameranno ancora così? Boh, andate a vederla giocare a Ciampino e poi ci direte.

Milano – Brera Calcio

serie militante: Promozione

La città della Madunina ha solo due squadre, possibile? Assolutamente no e infatti in Promozione c’è la terza, il Brera Calcio. Colori sociali neroverdi, il Brera gioca niente meno che nell’”Arena civica Gianni Brera”. Il Brera non giocherà (forse) mai in Serie A, in Europa e non avrà giocatori che spostano gli equilibri o che faranno il triplete, ma giocano nell’impianto dove la Nazionale disputò la sua prima partita ufficiale. Nota:; sul sito ufficiale, il mister è in posa con in bocca una sigaretta. Toh, ciapà su e porta a ca’.

Torino – Cenisia

serie militante: Promozione e Prima categoria

La leggenda dice che Torino è metà bianconera e metà granata. 50%+50% = 100%, non fa una grinza. Eppure tra questi c’è qualcuno che tifa per il Cenisia. La squadra dell’omonimo quartiere,una sorta di Chievo ma senza pandoro, con i colori sociali viola, venne fondata nel 1919, ancora oggi è attiva e milita con due squadre in Promozione e Prima categoria. Il suo palmares vede ben cinque scudetti giovanili. Che saranno sempre giovanili, ma sono sempre più di quelli vinti (da pro) da Roma, Lazio, Fiorentina e Napoli.

Palermo – Parmonval

serie militante: Eccellenza

Palermo, la città di santa Rosalia, del barocco e di Johnny Stecchino, ha oltre 600mila abitanti e tante squadre che nel loro piccolo (e piccolissimi stadi) cercano di fare il megghiu che possono Dopo il Palermo, ecco il Parmonval. Colori sociali bianco-blu, questa ha una categoria da difendere (l’Eccellenza) e oltre 3,2 mila fan su Facebook da far godere. Il terreno di gioco non è quello della “Favorità” ma ha un settore giovanile interessante. Non sappiamo se il presidente del club sia un mangia-allenatori come Zamparini. Nel dubbio, vi consigliamo di mangiare qualche banana, anche se si sa che a Palermo…costano.

Genova – Sestrese Calcio

serie militante: Eccellenza

La città che ha portato il calci…ah no il football in Italia non poteva non avere una terza squadra. A dire il vero, il capoluogo ligure ne ha avute tante di squadre, ma la maggior parte di loro si è unita con altre per crearne altre e poi ancora altre. La terza squadra di Genova ha sede a Sestri Ponente e ha un passato anche in Serie A nei primissimi anni Venti, quando si giocava con il pallone di cuoio. Poca roba? Belin, no visto che hanno vinto anche una Coppa Italia dilettanti e quattro Coppe regionali. Invece a Sestri Levante cosa offre il menù? La Sestri Levante è nata sette mesi dopo e quindi è la quarta squadra di Genova. Fuori concorso.

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