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“Mangiavo un panino e andavo ad allenarmi”

-Club-
Campionato di Serie B: 1
Coppa di Lega tedesca: 1
Campionato tedesco: 1
Coppa di Germania: 1
Campionato mondiale: 1
-Individuale-
Capocannoniere della Serie B: 1
2003-2004 (30 gol)
Capocannoniere della Serie A: 2
2005-2006 (31 gol), 2014-2015 (22 gol)
Scarpa d’oro: 1, nel 2006
All Star Team dei Mondiali: 1
Capocannoniere della Bundesliga: 1
2007-2008 (24 gol)
Capocannoniere della Coppa UEFA: 1
2007-2008 (10 gol)
Gran Galà del calcio AIC: 1
Squadra dell’anno: 2015, alla tenera età di 38 anni.

Ditemi ora come facciamo noi a fare un pezzo che renda onore ad uno con quei numeri li? Diventa un’impresa quasi impossibile… Parlano chiaro, un campione vero! Un signore che in carriera l’ha buttata dentro più di 300 volte, un signore che da solo ha portato Palermo e Fiorentina in Europa, che ha vinto un Mondiale in terra tedesca, facendosi odiare come gli altri 22 azzurri, salvo poi far ricredere tutti quando col Bayern segnava a raffica e scherzava gli avversari in coppia con il suo amico Frank…

Un giocatore normale Luca non lo è mai stato! Inizia nel Modena, poi Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso e primi segni di vita a Brescia dove segna 15 gol in 44 gare, Zamparini lo porta a Palermo e lì c’è l’esplosione, tra Serie B e Serie A sono 50 bombe in 80 partite! Così i Della Valle sborsano 10 milioncini e se lo portano in Viola… Con la Fiorentina si consacra in Italia, 47 gol in 67 partite, nel mezzo vince il Mondiale 2006… …ed il Bayern Monaco un anno dopo se lo viene a prendere, nonostante i suoi 30 anni… Servono 11 milioni per farlo sbarcare in Baviera, spesi molto bene diranno i numeri, 38 reti in 60 partite…

Due stagioni e mezza da protagonista e poi il lento declino, gennaio 2010 torna in patria, maglia giallorossa, nella capitale 15 partite e 5 gol, anno dopo Genoa 16 partite e 3 gol, incredibilmente la Juve bussa alla porta di Preziosi che lo regala ai torinesi, altra esperienza poco esaltante 14 gare, 2 gol… “Toni è finito!” Sentenziano gli espertoni di calcio (che in Italia sono sempre di più…)! Così Luca ci lascia di nuovo, se ne va a svernare all’Al-Nasr, roba di Dubai, 13 partite e 5 gol… Ma lui ha ancora voglia! Non si sente finito affatto e così strappa un ingaggio con i Viola, un ritorno che sa di nostalgia pura! 31 agosto 2012, ultimo giorno di calciomercato, a 35 anni contratto annuale e si riprende anche il suo vecchio numero di maglia, il 30. Segna il suo primo gol all’esordio dopo 87 secondi (!!!!!!), in occasione della terza giornata di campionato, contro il Catania. Chiude la stagione con 8 reti in 27 presenze di campionato. Scade il contratto e di finire non se ne parla, è il Verona neopromosso in A che gli da una chance… 36 anni, prima stagione, 21 gol in 36 partite, diventa così il miglior marcatore di sempre dell’Hellas in un singolo campionato di Serie A. 37 anni, seconda stagione, 22 gol in 34 partite, capocannoniere di Serie A, il più anziano di sempre, miglior marcatore di tutti i tempi dell’Hellas, primo italiano a vincere la classifica cannonieri con due club diversi…

Quindi ora spiegatemi voi, come possiamo rendere omaggio e ringraziare uno così? Uno che era finito per tutti e che ha dimostrato che il calcio non ha età, che la classe e la forza d’animo non hanno limiti! Lui che ad ogni gol che fa esulta con quella mano che gira attorno all’orecchio come per dire: “Oh ma avete sentito?! Avete visto!?”

Grazie Luca, danke Luca, ti salutiamo con le tue stesse parole sperando che siano d’esempio per tutti i giovincelli che oggi, spesso, troppo spesso, si aspettano la pappa pronta:

“Andavo a scuola a Pavullo. Quindi un pullman al mattino per la scuola, poi lo riprendevo per tornare a casa e praticamente non mi fermavo neanche, prendevo la borsa e un panino da mangiare in viaggio e ancora in pullman verso Modena. Rientravo a casa per cena. Il calcio era il mio sogno. E i sogni si conquistano con i sacrifici”


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