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LO STALLONE ITALIANO

In questi giorni su Skycinema hanno aperto un canale interamente dedicato a Rocky Balboa, il pugile più famoso della storia del cinema ma non solo, uno degli sportivi più famosi del mondo nonostante sia un personaggio di pura fantasia. Eppure il godimento incommensurabile che provoca a chiunque abbia visto almeno uno dei capitoli di questa saga, non ha eguali. Per questo motivo, ogni uomo dotato anche di una piccolissima quantità di testosterone che sia nato negli ultimi cinquant’anni, ha provato a ripetere le sue gesta epiche ma riportandole nella realtà…

Rocky-Quarti-di-bue-460x341Lui prendeva a cazzotti i quarti di manzo appesi nel mattatoio, io prendevo a pugni la fettina di scamone sul tavolo della cucina(e mi facevo anche male alle dita). Lui correva alle 6 del mattino per la città e tutti lo salutavano, io correvo alle 6 di sera per la città e non mi cagava nessuno. Lui rincorreva un pollo in cortile per migliorare i riflessi, io rincorrevo un piccione in piazza e di riflesso ho avuto una denuncia per maltrattamenti agli animali. Lui tirava i pugni all’aria camminando per strada e nessuno gli diceva niente, io tiravo i pugni all’aria camminando per strada e la gente diceva:

“La droga fa male”

rockyLui saliva 150 gradini in 8 secondi e in cima alla scala alzava le braccia in segno di vittoria. Io salivo 15 gradini in 8 minuti e in cima alla scala alzavo le braccia per chiamare un medico. Lui con il corpo ricoperto di sangue, il volto tumefatto, un occhio chiuso e dopo aver preso più cazzotti di un distributore di caffè difettoso in pausa pranzo, urlava:“Adriana!!!”.

Io con il corpo ricoperto di sudore, il volto arrossato, un occhio con l’orzaiolo e dopo aver preso più antibiotici di un ipocondriaco in pausa pranzo, urlavo:”Sto morendo!!!“.

A lui dicevano con fare minaccioso “io ti spiezzo in due” e lui non batteva ciglio. A me dicevano con fare minaccioso “io ti spiezzo in due” e io correvo a piangere da mia mamma. Lui era soprannominato: “Lo stallone italiano“. Io ero soprannominato: “O’ciucciariell’italiano“. Ecco perché alle 7 del sabato mattino mi ritrovo solo, sul divano di casa mia, a guardare Rocky II mentre la colonna sonora mi emoziona per l’ennesima volta.

Sta per cominciare l’incontro con Apollo Creed e chissà se stavolta vincerà lui…

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