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Europa League, non c’è solo Milan-Craiova

Milan-Craiova

Da anni quella che da settembre 2010 è stata rinominata Europa League, è una competizione spesso bistrattata e poco considerata: i guadagni nettamente inferiori rispetto a quelli della Champions League non rendono il torneo appetibile per le squadre, ma l’EL resta in qualche modo un luogo di sfide interessanti e divertenti, come testimoniano i sorprendenti risultati che si sono sempre visti durante questi anni di competizioni.

FARI PUNTATI SUL MILAN – Reduce da un 6° posto valevole per la qualificazioni ai preliminari, il Milan stasera sfiderà i rumeni del Craiova (allenati da Devis Mangia, che a suon di bestemmie e risultati insoddisfacenti si è fatto conoscere bene sul suolo italico) per la partita di ritorno del terzo turno, dopo l’1-0 all’andata in favore dei rossoneri. Ma è l’unico match interessante di questa fase?

EUROPA LEAGUE, LE ALTRE PARTITE – Balzano all’occhio due sfide alquanto interessanti e che potrebbero infiammarsi : Sparta Praga-Stella Rossa e Atletico Bilbao-Dinamo Bucarest.

Per quanto riguarda il primo match, terminato 0-2 all’andata, il risultato finale è estremamente incerto: i mezzi della squadra praghese, che a gennaio ha tesserato il figliol prodigo Thomas Rosičky, sono sicuramente superiori ma attenzione alla Stella Rossa: il team di Milojevic ha un passato glorioso, che ha toccato il proprio picco con la vittoria della Coppa Dei Campioni al termine della stagione ’90-’91, ma da anni ormai si rende popolare solo per i violenti scontri tra tifosi durante il derby con l’eterna rivale di Belgrado, il Partizan.

Ne uscirà una carneficina umana, tra due squadre che vogliono tornare a ricoprire un ruolo degno in Europa (ricordiamoci che lo Sparta Praga ha comunque umiliato l’Inter lo scorso anno).

L’altro match sembrerebbe scontato sulla carta, ma l’Athletic ha duramente faticato all’andata contro i rumeni della Dinamo Bucarest, pareggiando per 1-1. La Dinamo ha anch’essa un passato glorioso, ma anche un disastroso presente che ha obbligato la squadra a non avere più riconosciuti stemma e colori ufficiali, tanto da essere costretta a cambiarli.

La società però confida nel presidente/direttore sportivo Adrian Mutu, ex grande conoscenza del calcio italiano e inglese, ma obiettivamente servirà un miracolo per far sì che accada qualcosa di insperato domani sera. In ogni caso l’Europa League presenta sfide più interessanti di quanto non si creda, e state certi che varrà la pena dargli uno sguardo!

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