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Attenti alla panza: la top 5 dei giocatori ingrassati dopo il ritiro dal calcio!

Una classifica dedicata ai 5 giocatori che dopo l’addio al calcio hanno accumulato più chili di grasso, appena appese le scarpette al chiodo.

Rimpiangiamo già quei tempi in cui i bambini idolatravano i calciatori e non i rapper, quando il loro sogno era giocare al Bernabeu e non giocare a bucarsi al parchetto sotto casa ascoltando musica spazzatura.


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Ma l’importanza del calcio resiste, per nostra fortuna, ancora adesso e i fisici statuari, muscolosi e atletici dei calciatori più famosi in attività sono comunque invidiati dagli uomini di mezzo mondo, ed insieme ai fisici anche le stangone ucraine di turno e macchinoni da 200mila euro e passa.

Si può comunque affermare, con una certezza più ferma di Montolivo in campo, che la vita dei calciatori non è sempre da imitare in toto.

Alcuni di loro si lasciano andare al degrado totale ancora in attività, molti altri invece dopo il ritiro. Tra una carbonara e un bicchiere di Tavernello in più, quei fisici statuari sopracitati diventano armadi di grasso che camionisti napoletani scansatevi proprio.

Attenti alla panza… la top 5 dei giocatori ingrassati dopo il ritiro dal calcio!

Abbiamo stilato una classifica speciale di 5 calciatori con la bilancia più traballante di quella di Galeazzi e il cui ultimo esercizio fisico è stato proprio quello di appendere gli scarpini al chiodo.

Spoiler: i brasiliani non possono mancare.

  1. ADRIANO
    Inter, Fiorentina Parma e Roma: Adriano è ben noto al calcio italiano come una eterna promessa mai definitivamente sbocciata. Infatti, a sbocciare è stato lui stesso nei pub di mezza Italia, dove lo beccavano ubriaco a girovagare per il locale a cerca di brasiliane. Per non parlare dei kebab con ketchupmaionese, che hanno sancito definitivamente le 4X nella taglia dei suoi vestiti. Insomma, il fiuto del gol ha lasciato spazio al fiuto per la peperonata e cassa di birre della domenica senza campo. L’Imperatore ha cambiato abito, in tutti i sensi…

  1. VIERI
    Uno degli attaccanti italiani più forti, prolifici e mercenari della storia del calcio. Forse abbiamo esagerato, ma possiamo affermare con più sicurezza di Giovinco all’asilo che Bobo Vieri è un’icona per tanti motivi: per il calcio, per le serate in discoteca, per la figa. Il mitico bomber, dopo una vita passata a bucare le reti di mezza Europa, dopo il ritiro dal calcio ha provveduto a continuare il rito del bucare, ma in un altro campo… Il problema è che, tra i chupiti di Riccione e pranzi stralussuosi, Bobone ha messo qualche chiletto in più. Diciamo che anche in questo caso è andato in doppia cifra.
  1. RONALDO
    Il Fenomeno. Delle patatine. Ecco, forse il fisico di Ronaldo non è il sogno di ogni bambino, dato che anche in attività mangiava quanto Higuain dopo il lunch match della domenica, ma il ritiro dal calcio gli ha permesso di saziare senza freni il suo stomaco. Uno dei giocatori più forti della storia del calcio secondo alcuni, uno dei più alcolizzati secondo altri, Ronaldo è ora fisicamente irriconoscibile. Al punto che recentemente ha dovuto chiedere di allargare la sua Fiat 124 Spider acquistata ai tempi del Parma per poterla utilizzare. Il fisicaccio va, l’ignoranza resta.

2. RONALDINHO
Non serve aggiungere altro. Ha cambiato la storia del calcio, le sue giocate hanno incantato gli stadi di tutto il mondo e ci hanno fatto innamorare di questo sport. Ma forse lui ora è innamorato di un’altra cosa… e non certamente di una buona dieta alimentare. Il brasiliano non ha mai avuto un fisicaccio, ma almeno la tartaruga ai tempi d’oro l’aveva. Ora ha mangiato pure quella.

 

  1. MARADONA
    maradonaConcludiamo la rassegna dei bronzi sudamericani passando in Argentina e più precisamente da Diego Armando Maradona. Basta leggere il suo nome per provare le stesse sensazioni d’estasi che lui sperimentava dopo aver aspirato la farina dal tavolino di vetro. In realtà, el Pibe De Oro era già un suino negli ultimi periodi d’attività, ma dopo essersi ritirato ha raggiunto il peso forma dei maiali che, verso il periodo di gennaio, ammazza insieme con un suo zio calabrese di Soverato. Da qui si spiega l’abbondanza di petrolio in Argentina…

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